Prima posizione su Google: non è sempre una priorità!
Il mito della prima posizione su Google… parzialmente sfatato! Non sempre infatti la prima posizione su Google rappresenta un reale vantaggio rispetto ad una qualsiasi altra (rispettabilissima) posizione in prima pagina.
Di certo è importante, più che ottimizzare ossessivamente, non perdere mai di vista l’obiettivo primario dell’ottimizzazione stessa, ovvero ottenere risultati compatibili con le proprie campagne di web marketing.
In una parola: incrementare la propria capacità di vendita e aumentare la diffusione del brand.
In quest’ottica un indicatore più rilevante è il CTR (Click-Through Rate), che esprime la percentuale di click rispetto al numero di visualizzazioni di un insieme di pagine per un certo risultato, ed è considerato ottimale se si aggira almeno attorno al 3-4%. Ad esempio è quasi perfettamente inutile avere un CTR del 100% per una sola parola (ad esempio il nome del brand) e un CTR prossimo a zero per le altre parole ricercate.
Ciò posizionerebbe sì in prima pagina e darebbe buona visibilità per quella query di ricerca, ma renderebbe praticamente “sconosciuto” il sito rispetto a tutte le altre possibili query di ricerca. Risultato certamente non desiderabile.
L’obiettivo è quindi di migliorare il ranking rispetto a quante più possibili query di ricerca, analizzando sempre i risultati nel complesso e non concentrandosi soltanto su certi termini di ricerca.
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